Sommario

- Asma e qualità della vita
- Prevenzione complicanze influenza

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Controllo dell’asma e qualità della vita

Introduzione
L’asma è una patologia che colpisce tutte le età e rappresenta in tutto il mondo un grave problema per la salute pubblica. Per evidenziare l’importanza di questa patologia, espressione di un processo infiammatorio che interessa le vie aeree, e con lo scopo di attuare interventi efficaci per affrontarla, è stata stilata nel maggio 2007 la Dichiarazione di Bruxelles (Summit for Change in Asthma Management) nella quale sono stati individuati 10 punti chiave di intervento. L’obiettivo è stato quello di migliorare la gestione dell’asma attraverso il controllo ottimale della patologia  ed  il  miglioramento  della qualità di vita del paziente che ne è affetto. Nella Dichiarazione si legge che sarebbe auspicabile condurre, accanto ai trial clinici controllati  randomizzati,  altri studi più rappresentativi di ciò che accade nella pratica clinica corrente (studyin real-life) che permetterebbero di analizzare un ampio range di obiettivi correlati sia al paziente che alla gestione domiciliare della patologia. Altri importanti aspetti affrontati sono stati quelli  relativi all’aderenza al trattamento, a come possa essere migliorato e all’impostazione di una terapia focalizzata sul paziente. Infine, nel documento è stato sottolineato il ruolo chiave dell’infiammazione delle vie aeree e la sua responsabilità nello sviluppo dei sintomi. Tutti gli interventi auspicati dalla Dichiarazione di  Bruxelles sottolineano l’importanza dell’obiettivo del trattamento dell’asma: raggiungere e mantenere il controllo della patologia, ridurne l’impatto sull’individuo e sulla società, migliorare la qualità di vita del pazienti.
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Strategie di prevenzione e trattamento delle complicanze dell'influenza

Le epidemie influenzali sono gravate tutti gli anni da una mortalità che nell’anziano è particolarmente elevata (figura 1) [1-3]
Un dato può essere sufficiente ad introdurre il problema nella sua dimensione generale: secondo le stime dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), la mortalità per influenza e complicanze connesse, nei soli Stati Uniti varia da 10.000 a più di 50.000 casi annui, dei quali l’80% è a carico di soggetti anziani [4].
Come è noto, il virus influenzale causa malattia nei soggetti di tutte le classi di età. La frequenza di infezione è più elevata tra i bambini, ma il rischio di complicazioni, ospedalizzazioni e di morte per influenza è più elevata tra i soggetti di più di 65 anni, i bambini piccoli e le persone di qualunque età che presentino condizioni cliniche che li mettano a più alto rischio di complicazioni. Nel periodo compreso tra il 1990 e il 1999, le morti stimate per complicazioni cardiorespiratorie mortali di influenza per 100,000 persone sono state 0.4-0.6 tra i soggetti di età 0-49 anni, 7.5 tra quelli di età 50-64 anni, 98.3 tra i soggetti di più di 65 anni [4].
Le comorbidità e il ricovero presso residenze sanitarie assistenziali sono i fattori che condizionano in maniera rilevante la morbilità e mortalità caratteristica dell’infezione influenzale nell’anziano.... Leggi altro

 
 

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N. 9/2013 - MedTOPICS - Periodico Quindicinale - Dir. Resp. F. Falcone - Regist.Trib. SA n.19/2012 del 06/11/2012

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