Un attuale, consolidato, trattamento topico delle vaginiti: l’associazione metronidazolo-clotrimazolo
Le vaginiti rappresentano una delle più comuni condizioni patologiche per le quali le donne si rivolgono al Medico (Figura 1). Nella maggior parte dei casi, la causa è di natura infettiva e, in particolare, vaginosi batterica, candidiasi vulvovaginale e tricomoniasi vaginale sono le forme più frequenti. (1, 2)
Per il trattamento delle vaginiti infettive, le linee guida dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), tra le più autorevoli e ampiamente accettate linee guida internazionali, raccomandano l’impiego di metronidazolo, per le vaginosi batteriche e la tricomoniasi, di clotrimazolo, per le infezioni da Candida. (2)
Le vaginiti infettive: cause e rischi di una comune patologia
Il termine vaginite include un ampio spettro di condizioni causa di sintomi vaginali e talora vulvari, quali prurito, bruciore, irritazione e perdite vaginali, che rappresentano alcuni dei più comuni disturbi per i quali la donna richiede la consulenza medica.
Le più frequenti cause infettive di vaginite sono rappresentate dalla vaginosi batterica (VB), dalla candidosi vulvo-vaginale (CVV) e dalla tricomoniasi. (1)
Le vaccinazioni in gravidanza: cosa dicono le attuali evidenze?
Durante la gravidanza il sistema immunitario va incontro a significative modificazioni, essenziali per la normale placentazione e il mantenimento della gravidanza, che aumentano la predisposizione di madre e feto a varie infezioni e il rischio di gravi conseguenze.
La vaccinazione (Figura 1) può proteggere sia la donna direttamente, sia il feto/neonato indirettamente, attraverso il trasferimento di anticorpi specifici durante la gravidanza.
N. 4/2015 - MedTOPICS - Periodico Quindicinale |