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Infezioni da Streptococco tipo A in Italia: il “the day-after” della pandemia da Covid-19

È mutata in Italia l’epidemiologia delle infezioni da Streptococco di tipo A (GAS) dopo la pandemia da Covid-19: lo dimostra uno studio pubblicato su Lancet Microbe, il quale riporta come la stagionalità e le caratteristiche dei pazienti pediatrici (≤ 18 anni) con infezione da GAS siano fortemente cambiate dopo la pandemia da Covid-19.

Le infezioni da Streptococco di gruppo A (GAS), molto comuni nei bambini includono infezioni asintomatiche, lievi (impetigine, faringite, scarlattina) e invasive (polmoniti, sindrome da shock tossico, fascite necrotizzante).

Ultimamente le infezioni invasive (iGAS) hanno suscitato una crescente attenzione per la crescente comparsa di ceppi di iGAS nuovi e più virulenti dopo la pandemia da Covid-19.

Uno studio italiano ha indagato i cambiamenti nello scenario epidemiologico delle infezioni da GAS nel periodo 2018-2023.

Studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Policlinico Universitario Gemelli di Roma1

Lo studio ha analizzato retrospettivamente i dati di 2.230 tamponi faringei (con colture positive) eseguiti dal 2018 al 2023 in 1.839 pazienti d’età ≤ 18 anni che presentavano tonsillo-faringite, scarlattina e altri segni d’infezione da GAS.

Risultati

Il numero totale di tamponi faringei è rimasto sostanzialmente stabile nel 2018 e 2019 (rispettivamente 428 e 425 campioni), per poi dimezzarsi nel 2020 (225 campioni) e ridursi di un ulteriore 30% circa nel 2021 e nel 2022 (rispettivamente 137 e 123 campioni).

Durante la pandemia da Covid-19 la percentuale di tamponi positivi è crollata, riducendosi dal 13% nel periodo pre-pandemico (2019) al 2% nel 2022.

Nel 2023 il tasso di tamponi positivi ha mostrato di risalire al 13%, con una variazione temporale però della positività: precedentemente le infezioni da GAS erano diffuse durante tutto l’arco dell’anno, nel 2023 invece esse hanno mostrato un andamento nettamente stagionale, con un picco in inverno e in primavera (tra febbraio e maggio).

Nel 2023 appariva mutata anche la distribuzione della positività in base all’età: difatti risultavano particolarmente colpiti dall’infezione da GAS i bambini in età pre-scolare (3-5 anni), con un’incidenza del 46% rispetto ad un valore del 26% in quelli nella fascia d’età tra 6 e 8 anni (media infanzia).

Conclusioni1

L’aumentata prevalenza delle infezioni da GAS nelle fasce d’età più giovani può essere attribuita al cosiddetto “debito di immunità” legato alle misure di prevenzione (mascherine, isolamento sociale) utilizzate per limitare la circolazione del Covid-19 durante la pandemia e, successivamente, alla aumentata esposizione ai ceppi di Streptococco. La diffusione delle forme iGAS, inoltre, sottolinea la necessità di programmi di stretta sorveglianza finalizzati al monitoraggio della propagazione di tali infezioni.

Riferimento bibliografico
  1. Massese M et al. Epidemiology of group A streptococcal infection: are we ready for a new scenario? Lancet Microbe 2024. https://doi.org/10.1016/S2666-5247(24)00071-5